Febbraio 2, 2021

Quante storie ci sono dietro il calendario?

Ogni anno dedichiamo la copertina del calendario della banca a uno dei manoscritti dell’Archivio diaristico nazionale, fondato nel 1984 da Saverio Tutino. L’Archivio si trova a Pieve Santo Stefano (AR) e conserva oltre 8000 storie e memorie private, la “storia dal basso” del Paese.

Quest’anno abbiamo scelto “la bacca”, fotografata da Lugi Burroni, tratta dal diario di Angelo Rebay, pubblicato nel 2009 con il titolo “La bacca di olibaga” . Questo diario è uno dei preferiti di Melania G. Mazzucco che lo ricorda ogni volta che parla della sua esperienza di giurata del Premio Pieve. Ma è stato anche uno dei preferiti di Bettina Piccinelli, una delle collaboratrici e volontarie più appassionate dell’Archivio, scomparsa 13 anni fa ma mai dimenticata. Fu proprio la perdita di Bettina che spinse Loretta Veri a realizzare la collana Autografie, partendo con questa storia e con una dedica “a Bettina”.

La bacca di olibaga ha un suo significato di memoria perenne: un omaggio che Angelo fece alla compianta moglie Margherita “mi venne in mente di allevare qualche pianta di specie che rimanesse sempre verde… ciò per dovermi senz’altro continuamente ricordare di essa”.

La bacca è proprio quella che si vede nel calendario che l’anziana signora tiene in mano. Quella signora si chiama Alessandra ed fu proprio lei nel 2003 a inviare il diario di Angelo Rebay all’Archivio.

Vi invitiamo a voltare le pagine del calendario in senso contrario per rivederne la copertina perchè quell’immagine contiene tante storie.

E se ne volete sapere ancora di più sulla bacca e sull’Archivio…

Angelo Rebay / La bacca di olibaga

http://archiviodiari.org/index.php/home.html



Categories: Banca